| (Testo CEI74) 107 Dio salva l'uomo da ogni pericolo
Alleluia. Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.
Lo dicano i riscattati del Signore, che egli liberò dalla mano del nemico
e radunò da tutti i paesi, dall'oriente e dall'occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno.
Vagavano nel deserto, nella steppa, non trovavano il cammino per una città dove abitare.
Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita.
Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie.
Li condusse sulla via retta, perché camminassero verso una città dove abitare.
Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini;
poiché saziò il desiderio dell'assetato, e l'affamato ricolmò di beni.
Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ceppi,
perché si erano ribellati alla parola di Dio e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.
Egli piegò il loro cuore sotto le sventure; cadevano e nessuno li aiutava.
Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie.
Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte e spezzò le loro catene.
Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini;
perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le barre di ferro.
Stolti per la loro iniqua condotta, soffrivano per i loro misfatti;
rifiutavano ogni nutrimento e gia toccavano le soglie della morte.
Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie.
Mandò la sua parola e li fece guarire, li salvò dalla distruzione.
Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini.
Offrano a lui sacrifici di lode, narrino con giubilo le sue opere.
Coloro che solcavano il mare sulle navi e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore, i suoi prodigi nel mare profondo.
Egli parlò e fece levare un vento burrascoso che sollevò i suoi flutti.
Salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; la loro anima languiva nell'affanno.
Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, tutta la loro perizia era svanita.
Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie.
Ridusse la tempesta alla calma, tacquero i flutti del mare.
Si rallegrarono nel vedere la bonaccia ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi prodigi a favore degli uomini.
Lo esaltino nell'assemblea del popolo, lo lodino nel consesso degli anziani.
Ridusse i fiumi a deserto, a luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile a palude per la malizia dei suoi abitanti.
Ma poi cambiò il deserto in lago, e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece dimorare gli affamati ed essi fondarono una città dove abitare.
Seminarono campi e piantarono vigne, e ne raccolsero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, non lasciò diminuire il loro bestiame.
Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti, perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti, li fece vagare in un deserto senza strade.
Ma risollevò il povero dalla miseria e rese le famiglie numerose come greggi.
Vedono i giusti e ne gioiscono e ogni iniquo chiude la sua bocca.
Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà la bontà del Signore.
| (Testo TILC) 107 (106) Miracoli della bontà del Signore
Rendete grazie al Signore: egli è buono, eterno è il suo amore per noi.
Lo dicano quelli che il Signore ha liberato, che ha strappato dalle mani del nemico.
Li ha radunati da tutte le nazioni, dal nord e dal sud, dall'est e dall'ovest.
Alcuni si erano perduti nel deserto, vagavano per sentieri desolati senza trovare un luogo abitato.
Erano oppressi dalla fame e dalla sete, avevano già perso ogni speranza.
Allora nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li salvò da ogni pericolo.
Fece loro trovare il giusto sentiero verso una città abitata.
Rendano grazie al Signore: egli è buono: compie per l'uomo opere stupende.
Ha dato da bere agli assetati, ha colmato di beni gli affamati.
Altri, incatenati in una orrida prigione, giacevano nel buio più profondo.
Si erano ribellati agli ordini di Dio, avevano disprezzato la volontà dell'Altissimo.
Curvi sotto il peso dell'oppressione cedevano e nessuno li aiutava.
Allora nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li salvò da ogni pericolo,
li fece uscire dal buio più profondo, spezzò le loro catene.
Rendano grazie al Signore: egli è buono; compie per l'uomo opere stupende:
ha spezzato sbarre di ferro, ha sfondato porte di bronzo.
Altri, vivendo da stolti, avevano preso la via della rivolta e scontavano la pena per le loro colpe.
Rifiutavano di prendere cibo, erano ormai sull'orlo della fossa.
Allora nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li salvò da ogni pericolo.
Con la sua parola li fece guarire e li strappò dalla morte.
Rendano grazie al Signore: egli è buono; compie per l'uomo opere stupende.
Offrano un sacrificio e lo ringrazino, raccontino le sue opere con canti di festa.
Altri ancora viaggiavano sulle navi, si guadagnavano la vita sul mare.
Videro le opere del Signore, i suoi miracoli sulle acque profonde.
Con una parola fece sorgere un forte vento, che sollevò altissime onde.
La nave ora sale verso il cielo, ora sprofonda nell'abisso. Gli uomini sono in pericolo, presi dal terrore.
Hanno le vertigini, barcollano come ubriachi, tutta la loro abilità è finita nel nulla.
Allora nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li salvò da ogni pericolo.
Cambiò la tempesta in un vento leggero, fece tacere l'urlo delle onde.
Tornò la calma, si rallegrarono; il Signore li condusse al porto desiderato.
Rendano grazie al Signore: egli è buono; compie per l'uomo opere stupende.
Nell'assemblea del popolo dicano la sua grandezza, in mezzo agli anziani proclamino la stia potenza.
Il Signore cambia i fiumi in deserto, le oasi in arido suolo,
la terra fertile in sterile sabbia se i suoi abitanti sono malvagi.
Ma può cambiare il deserto in lago, l'arida steppa in sorgenti d'acqua
e qui fa vivere gli affamati e qui costruiscono le abitazioni,
seminano campi, piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti.
Il Signore li colma di benefici, li rende molto numerosi e non lascia diminuire il loro bestiame.
Quando i suoi fedeli sono ridotti a pochi, oppressi dalle sventure e dal dolore,
il Signore riversa il suo disprezzo sui potenti e li fa vagare in deserti impraticabili.
Solleva il povero dalla miseria, rende la sua famiglia numerosa come un gregge.
Davanti a questi fatti, i giusti si rallegrano, e i malvagi sono ridotti al silenzio.
Chi è saggio, mediti attentamente e riconosca tutto l'amore del Signore.
| (Testo CEI2008) 107 Inno di ringraziamento
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.
Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato, che ha riscattato dalla mano dell'oppressore
e ha radunato da terre diverse, dall'oriente e dall'occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno.
Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute, senza trovare una città in cui abitare.
Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita.
Nell'angustia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angosce.
Li guidò per una strada sicura, perché andassero verso una città in cui abitare.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato, un animo affamato ha ricolmato di bene.
Altri abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ferri,
perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato il progetto dell'Altissimo.
Egli umiliò il loro cuore con le fatiche: cadevano e nessuno li aiutava.
Nell'angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce.
Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte e spezzò le loro catene.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro.
Altri, stolti per la loro condotta ribelle, soffrivano per le loro colpe;
rifiutavano ogni sorta di cibo e già toccavano le soglie della morte.
Nell'angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce.
Mandò la sua parola, li fece guarire e li salvò dalla fossa.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini.
Offrano a lui sacrifici di ringraziamento, narrino le sue opere con canti di gioia.
Altri, che scendevano in mare sulle navi e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore e le sue meraviglie nel mare profondo.
Egli parlò e scatenò un vento burrascoso, che fece alzare le onde:
salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; si sentivano venir meno nel pericolo.
Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi: tutta la loro abilità era svanita.
Nell'angustia gridarono al Signore, ed egli li fece uscire dalle loro angosce.
La tempesta fu ridotta al silenzio, tacquero le onde del mare.
Al vedere la bonaccia essi gioirono, ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini.
Lo esaltino nell'assemblea del popolo, lo lodino nell'adunanza degli anziani.
Cambiò i fiumi in deserto, in luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile in palude, per la malvagità dei suoi abitanti.
Poi cambiò il deserto in distese d'acqua e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece abitare gli affamati, ed essi fondarono una città in cui abitare.
Seminarono campi e piantarono vigne, che produssero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, e non lasciò diminuire il loro bestiame.
Poi diminuirono e furono abbattuti dall'oppressione, dal male e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti li fece vagare nel vuoto, senza strade.
Ma risollevò il povero dalla miseria e moltiplicò le sue famiglie come greggi.
Vedano i giusti e ne gioiscano, e ogni malvagio chiuda la bocca.
Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà l'amore del Signore.
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